DRIVELIFE EDIZIONE MAGGIO 4

 

TIMELINE 11’23” ***

JAGUAR F-TYPE, 02’16” – PEUGEOT 208 GTI, 02’08” – SEAT LEON SC, 02’17” – CITROEN WILD RUBIS, 01’56” – KIA CARENS, 01’26”

GUARDANDO AVANTI

INNOVAZIONE E PRIMATO TECNICO PER LA NUOVA JAGUAR F-TYPE

Durata, 2’16” 
(di Federico Di Lernia) – Lo sguardo dell’azienda verso il futuro è racchiuso nel risoluto linguaggio stilistico che sfida deliberatamente i preconcetti. Le Jaguar sono caratterizzate sempre da una sinuosa e vigorosa semplicità e la F-TYPE non fa eccezione, con il suo profilo che si delinea attraverso due “linee vitali”, che danno forma al paraurti anteriore e posteriore.

Traendo ispirazione dalla concept car C-X16 presentata nel 2011, il frontale della F- TYPE presenta una nuova interpretazione dell’audace e spigolosa griglia Jaguar da cui scaturisce il poderoso cofano a forma di conchiglia con la sua caratteristica “bombatura”.

Al lancio saranno tre le versioni disponibili – F-TYPE, F-TYPE S e F-TYPE V8 S. Ognuna si contraddistingue per la potenza erogata dal suo propulsore a benzina sovralimentato; tutte le motorizzazioni dispongono della tecnologia Start/Stop in modo da aumentare l’efficienza.

Un nuovo 3.0 litri V6, sviluppato sulla base del rinomato 5.0 litri V8 Jaguar, è disponibile nelle varianti da 340 o 380 CV, che alimentano rispettivamente la F-TYPE e la F-TYPE S. Entrambe le versioni presentano la stessa natura volitiva, che incoraggia il guidatore più appassionato ad andare oltre i limiti e a esplorare fino in fondo le qualità dei motori.

Ai modelli V6 si aggiunge un nuovo membro della famiglia dei motori Jaguar V8. Producendo 495 CV e 625 Nm di coppia nella variante F-TYPE V8 S, questo propulsore ha un sorprendente rapporto peso/coppia di 375 Nm/t, accelera fino 100 km/h in 4,3 secondi e ha una velocità massima limitata elettronicamente di 300 km/h, emettendo 259 g/km di CO2.

La F-TYPE S V6 da 380 CV raggiunge i 100 km/h in 4,9 secondi ed ha una velocità massima limitata elettronicamente di 275k m/h, con emissioni di CO2 di 213 g/km.

La F-TYPE V6 da 340CV accelera fino a 100 km/h in 5,3 secondi e ha una velocità massima limitata elettronicamente di 260 km/h, emettendo solo 209 g/km di CO2.

La F-TYPE S offre un dispositivo aggiuntivo per ottimizzare l’accelerazione da fermo: il Dynamic Launch Mode. Quando l’auto è ferma, il guidatore preme il pedale del freno aumentando simultaneamente la velocità del motore fino a quando compare il messaggio Dynamic Launch Ready sul quadro degli strumenti. Il guidatore deve quindi lasciare il pedale del freno spingendo fino in fondo l’acceleratore e l’automobile farà il resto, potenziando l’accelerazione.

 

LA STORIA SULLE SPALLE

GRANDE TRADIZIONE E TANTE EMOZIONI PER I CLIENTI DELLA 208 GTI ORA DISPONIBILE SUL MERCATO ITALIANO A POCO MENO DI 22MILA EURO

Durata, 2’08”

(di Federico Di Lernia) – Ci sono modelli che hanno costruito la storia dell’automobile. Una di queste è stata Peugeot 205 GTi che negli anni Ottanta ha acceso gli animi degli appassionati di mezza Europa.

La nuova versione di 208, che si appresta a debuttare sul mercato italiano, ne raccoglie  l’eredità costituita non solo dal glorioso logo GTi, ma anche dalla linea compatta ed aggressiva, dalle elevate prestazioni frutto di una meccanica raffinata, il tutto riproposto in chiave attuale per l’utilizzo di materiali pregiati e di dispositivi tecnologicamente d’avanguardia come il touchscreen da 7” e LED negli interni ed esterni che la identificano come la piccola sportiva del terzo millennio.

“Cuore pulsante” di 208 GTi  è il  quattro cilindri turbo benzina 1.6 16V THP che è stato la base per la preparazione del propulsore montato sulla protagonista in pista della RCZ Cup.

Questo 1598 cc – associato ad un cambio a sei rapporti ravvicinati – ha una potenza di 147 kW/200 CV e dispone di una coppia massima  di 275 Nm, valori ottenuti anche con l’utilizzo di:

un turbocompressore Twin-Scroll, che assicura prestazioni e  reattività istantanea sin dai regimi più bassi;

dell’iniezione diretta della benzina, per una combustione ottimale del carburante;

dell’alzata variabile delle valvole d’aspirazione abbinata al variatore di fase degli alberi a camme di aspirazione e di scarico, per la gestione dei consumi e delle emissioni di CO2.

Grazie al peso a vuoto* di appena 1160 chili e alla “generosità” del quattro cilindri, le prestazioni di 208 GTi , che emette solo 139 grammi di CO2 al chilometro, sono da sportiva purosangue: accelerazione 0-100 km/h in 6,8 secondi; accelerazione 0-1000 metri in 26,9 secondi; ripresa da 80 a 120 km/h in meno di 7 secondi, in quinta marcia.

Per consentire al guidatore di apprezzare in piena sicurezza tanta vivacità, i tecnici Peugeot sono intervenuti su tutti i componenti delle sospensioni, ossia su molle, taratura degli ammortizzatori, barre antirollio. Inoltre, hanno irrigidito la traversa posteriore e la culla anteriore.

*escluso conducente

Per merito di questi interventi e delle qualità complessive del telaio, 208 GTi  è agile e reattiva, con l’avantreno che restituisce con precisione le informazione trasmesse dalla strada.

Alla grande stabilità della vettura contribuiscono anche gli pneumatici 205/45 montati su cerchi da 17” che hanno richiesto l’allargamento della carreggiata anteriore di 10 mm e di quella posteriore di 20 mm. L’impianto frenante utilizza dischi ventilati da 302 mm davanti e dischi da 249 mm dietro.

Sportiva fuori …

Il rosso è da sempre sinonimo di sportività e 208 GTi  utilizza questo colore per evidenziare alcuni particolari: le pinze dei freni, il profilo inferiore della calandra con griglia a “scacchiera” ed inserti cromati, le lettere che compongono la scritta Peugeot sul portellone e sulla griglia anteriore. Il tutto è ulteriormente valorizzato da tocchi color cromo lucido sulle modanature dei fendinebbia, sul profilo superiore della calandra, sui retrovisori, sul logo (con un tocco di rosso) GTi  posto sul montante posteriore.

La carrozzeria della nuova proposta di Peugeot è resa unica anche dalle minigonne e dall’originale tubo di scarico: attraversa l’estrattore paracolpi posteriore nero lucido e finisce nel doppio terminale cromato trapezoidale.

… sportiva dentro

L’impostazione dell’abitacolo è tipicamente Peugeot. Combina, infatti, sportività, comfort e raffinatezza, messa in evidenza dall’abbinamento tra rosso, nero e cromo satinato e dalle impunture a vista GTi rosse, presenti ad esempio nel rivestimento della plancia, peraltro caratterizzata, alla pari delle maniglie delle porte, anche da  una decorazione con toni sfumati dal rosso al nero.

Il guidatore, assicurato al sedile in pelle e tessuto da una cintura di sicurezza nera con inserto rosso bouché, può tenere sott’occhio facilmente le informazioni sul comportamento della vettura tramite il quadro strumenti collocato in posizione rialzata. Nel quadro strumenti spicca  uno schermo a colori, circondato da quadranti con cornici cromate e retroilluminate in rosso a LED. La strumentazione, a lancette bianche, ha lo sfondo caratterizzato da un motivo a scacchiera.

La pedaliera e il poggiapiedi sono in alluminio e lo spazio davanti al “pilota” è completato da tappetini supplementari alto di gamma, con bordo nero decorato con impunture rosse.

Come sulle altre 208, anche la GTi  dispone di un volante compatto di diametro ridotto, in questo caso rivestito in pelle pieno fiore, traforata e con impunture a vista. Il pomello della leva del cambio è in alluminio, con un inserto laterale rosso, e la leva del freno a mano è in pelle con impunture a vista.

Peugeot 208 GTi  è disponibile solo con carrozzeria tre porte, a 21.950 euro, chiavi in mano.

 

QUEL TOCCO SPAGNOLO

SPORTIVITÀ E SPAZIOSITÀ CONVIVONO NELLA NUOVA LEON SC

Durata, 2’17” 

REDAZIONE – La nuova SEAT Leon SC apporta un’ulteriore tocco di stile nel segmento delle compatte medie senza compromettere la facilità di uso per la vita quotidiana. L’abitacolo è estremamente funzionale, offre un convincente mix di eccellenti finiture e materiali di qualità superiore, oltre a un ampio spazio per tutti i passeggeri. Inoltre, con 380 litri di capacità, il vano bagagli ha proporzioni generose come quelle della versione a cinque porte.
Il passo della nuova Leon SC è stato accorciato di 35 millimetri, il che conferisce alla vettura un carattere ancora più distintivo. L’aspetto sportivo e grintoso della sports coupé colpisce fin dal primo sguardo. Lunga 4,23 metri, la Leon SC è una vera icona del design e la raffigurazione perfetta del nuovo linguaggio stilistico della SEAT. Inoltre, la Leon SC segna un capitolo inedito per quanto è la prima volta che la SEAT presenta una versione tre porte della sua compatta media.

La Leon di terza generazione è stata completamente riprogettata. Piacere di guida e funzionalità eccellente sono caratteristiche che hanno contraddistinto le versioni precedenti. La Leon SC, il secondo membro dell’attuale famiglia Leon, ha fatto il suo debutto mondiale in occasione dell’83° edizione del Salone di Ginevra.

Dal primo modello, introdotto nel 1999, a oggi sono state vendute in totale circa 1,2 milioni di Leon, e la Leon SC, come anche la versione 5 porte, verrà prodotta nello stabilimento di Martorell, nei pressi di Barcellona.

Tutte le motorizzazioni della nuova SC dispongono di iniezione diretta con turbocompressore e sono un connubio perfetto di straordinaria efficienza e raffinata dinamica. Le unità TSI e TDI con cilindrata compresa tra 1.2 e 2.0 litri erogano da 86 (63 kW) a 184 CV (135 kW). Il motore 1.6 TDI 105 CV (77 kW), dotato di sistema start/stop, fa registrare consumi di soli 3,8 litri ogni 100 chilometri, a fronte di emissioni di CO2 di 99 grammi al chilometro.

Come la Leon a cinque porte, anche la Leon SC è disponibile negli allestimenti Reference e Style, oltre che nella versione sportiva FR.

Motori di ultima generazione, un telaio perfettamente tarato, l’innovativo infotainment e i sistemi di assistenza intelligenti rendono la nuova SEAT Leon SC un concentrato di alta tecnologia, il tutto a un prezzo estremamente accattivante. (Nicoletta Triggiani)

 

GIOIELLI DI FRANCIA

PRESENTATA A SHANGHAI LA NUOVA CONCEPT DS, ANTICIPAZIONE DI UN MIDDLE SUV PREMIUM

Durata, 1’56” 

REDAZIONE – Progettato a Parigi, capitale incontrastata e universale della moda e della gioielleria, il concept car Wild Rubis è una nuova espressione della linea DS. Stile potente e raffinato, concentrato di tecnologie, piacere per gli occhi, sensazioni di guida inedite. Lo sguardo ipnotico prende vita con la tecnologia Full-hybrid Plug-in, per prestazioni d’eccezione: 50 km di autonomia, 295 cv con boost e 43 g/km di CO2.

Il concept car Wild Rubis presenta fari inediti full LED, composti da 3 moduli mobili, con indicatori di direzione a scorrimento sulla parte inferiore e una connotazione luminosa a forma di diapason all’estremità. Un vero bijou che conferisce al concept Wild Rubis uno sguardo forte, unico e tecnologico. Come per magia, lo sguardo ipnotico di Wild Rubis prende vita: i 3 moduli luminosi dei fari si aprono e si accendono all’avvio del concept car, con un accompagnamento sonoro.

Con la tecnologia Full-hybrid Plug-in, il concept car Wild Rubis rientra pienamente in una concezione eco friendly. La catena di trazione è dotata di motore termico benzina 1.6 THP, della potenza di 225 cv (165 kW). Questa motorizzazione ha conquistato il prestigioso titolo di “motore internazionale dell’anno”, conferito da una giuria internazionale di 65 giornalisti del settore automotive. Il motore termico 1.6 THP è abbinato a un motore elettrico installato a livello dell’assale posteriore del veicolo che sviluppa una potenza di 70 cv. Questo motore elettrico è alimentato da batterie agli ioni di litio ricaricabili con una presa di corrente domestica.

Grazie all’ibridazione plug-in, Wild Rubis può funzionare in modalità completamente elettrica (ZEV) con un’autonomia di 50 km. Il piacere e le sensazioni di guida non si risparmiano. Anzi, in caso di forte sollecitazione del pedale dell’acceleratore e di richiesta immediata di coppia, la funzione “boost” associa la coppia del motore termico a quella del motore elettrico, e permette al concept car Wild Rubis di raggiungere prestazioni di alto livello (295 cv), senza penalizzare i consumi (43 g/km de CO2).

Questa tecnologia è particolarmente adatta al carattere selvaggio di Wild Rubis. In forte accelerazione e in caso di scarsa aderenza, il veicolo passa alla modalità quattro ruote motrici: il motore elettrico aziona le ruote posteriori, il motore termico quelle anteriori. In condizioni di guida particolarmente difficili, per esempio in salita su strada innevata, il conducente può selezionare una modalità 4×4 forzata. L’azionamento delle 4 ruote motrici potenzia la motricità, usando in modo sicuro e ottimale il potenziale di Wild Rubis. (Nicoletta Triggiani)

 

SU MISURA PER FAMIGLIA & Co

TANTO SPAZIO A BORDO DELLA NUOVA CARENS E FINO A SETTE POSTI

Durata, 1’26”

REDAZIONE – Con la nuova Kia Carens, completamente riprogettata, Kia si ripropone al vertice della categoria delle MPV compatte con un modello pensato per incontrare le esigenze delle famiglie di oggi e sfruttare le opportunità di un segmento particolarmente dinamico.

La linea slanciata, la scelta di motorizzazioni particolarmente efficienti, l’abitabilità fino a 7 passeggeri e le ricche dotazioni dedicate alla praticità e alla sicurezza, sono i punti forti di questa quarta generazione di Carens che la collocano in una posizione ancora più competitiva sul mercato.

La linea slanciata e scolpita della nuova Carens segna in modo evidente il cambio di direzione in confronto all’aspetto razionale della versione precedente. L’architettura a 5 posti più 2, con un ampio spazio per i bagagli e numerosi vani portaoggetti, è contenuta in una carrozzeria in cui lo stile dinamico sposa tutta la praticità di una vettura adatta alla famiglia contemporanea.

Con una lunghezza di 4,52 metri, la nuova Kia Carens è 20 mm più corta, 15 mm più stretta e 40 mm più bassa del modello della generazione precedente, ma la spaziosità interna si è avvantaggiata dell’aumento del passo (cresciuto di 50 mm) e dell’architettura con posto guida avanzato, che colloca il montante del parabrezza proprio in corrispondenza del centro delle ruote anteriori. In questo modo l’eccezionale volumetria dell’abitacolo  sposa un look entusiasmante e dinamico.

Il design contemporaneo è caratterizzato dalle luci diurne a LED (di serie), dai gruppi ottici posteriori (a richiesta con lampade a LED) e dagli indicatori di direzione integrati nei retrovisori esterni aerodinamici. L’intonazione sportiva è esaltata dallo spoiler posteriore (di serie) e dai cerchi di grandi dimensioni, fino a 18” di diametro.

Nella nuova Carens il passo lungo e specifici accorgimenti costruttivi hanno consentito di ottenere un’abitabilità generosa con la possibilità di ospitare fino a 7 persone. Lo schienale del sedile anteriore del passeggero è abbattibile in avanti in modo da offrire una lunghezza massima di carico fino a 2,15 metri; la seconda fila, frazionata in tre parti secondo il sistema KIAflex, presenta sedili scorrevoli, reclinabili e ripiegabili singolarmente, mentre quelli della terza fila, sono sdoppiati (50/50) e, quando non utilizzati, scompaiono nel fondo del pianale creando un vano di carico completamente piatto fino a 2 metri e 15 di lunghezza. Le innumerevoli configurazioni possibili permettono di adattare l’abitabilità alle più svariate esigenze di trasporto di persone e cose, con un volume massimo di carico che raggiunge i 1650 litri.

Il confort climatico è garantito dal sistema di condizionamento di serie (mono o bizona a seconda delle versioni), con cassetto refrigerato (Chill BOX) e dalle bocchette d’areazione anche per i posti posteriori.

Vani portaoggetti di vario tipo sono distribuiti in tutto l’abitacolo: cassetti sotto i sedili, spazi ricavati sotto il pianale, un ampio vano nella consolle centrale e capaci tasche nelle portiere. (Nicoletta Triggiani)

 

SEAT LEON SC

SEAT LEON SC

 

 

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