QUESTA SERA IL VIA

di FEDERICO DI LERNIA

La luce del semaforo si accenderà alle 21:30 ora CET per la Rolex Sport Cars Series meglio nota come la 24 Ore di Daytona.
Una delle tre / quattro corse più importanti al mondo da vedere per poter affermare di essere un appassionato di sport automobilistici, tra le gare di durata la classica americana è importante quanto la corsa francese di Le Mans.
Strategica per il successo commerciale sul ricco mercato dell’automobile in America, la 24 Ore di Daytona ha una griglia di partenza sulla quale brillano nomi importanti della storia dell’automobile da corsa. Porsche, Ferrari, Chevrolet, Audi, Lexus, Toyota, Nissan, Pontiac, Dodge, Ford.
Quest’ultima sembra sia stata l’artefice della affermazione di Daytona perché sul tracciato ovale sviluppò la GT40 MkII, con cui vinse due edizioni, nel ’65 e nel ’66, come banco prova per la 24 Ore di Le Mans.
Nell’albo d’oro della 24 Ore di Daytona sono scritti i nomi di Lorenzo Bandini e Chris Amon (Ferrari 330 P3/4), Phil Hill e Pedro Rodriguez (Ferrari 250 GTO), Mario Andretti e Jacky Ickx… e poi Mauro Baldi, Juan Pablo Montoya…Jan Lammers… Al Unser jr… Derek Bell.
24 ore di corsa e 5.729 chilometri di un ovale ad altissima velocità spezzato dal tracciato interno aspettano il vincitore della 51 edizione.