OPEL ASTRA, NEW 2013

UNA PARTITA IMPORTANTE

Arriva in Italia l’ultima versione della compatta di Opel

OPEL ASTRA 2013 @ drivelife.it
OPEL ASTRA 2013 @ drivelife.it

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Opel Astra modello 2013 intervista Roberto Matteucci @ drivelife magazine
Roberto Matteucci
Opel Italia

FRANCOFORTE – Dieci a sette. E’ questo il risultato della partita che si gioca in Germania ed in Europa. Le due squadre giocano in casa, Opel e Volkswagen; ed Opel è in vantaggio sul piano della creatività, della offerta di prodotto, della capacità di rinnovarsi. Volkswagen preferisce il vecchio detto “squadra che vince non si cambia”.

Due squadre forti che si contendono ben di più di una coppa di stampo calcistico. Occupazione e quote di mercato, leadership tecnica, rete di vendita appagata e solida. Sono gli aspetti messi in campo e che dovranno entusiasmare i “tifosi-clienti” per farli scegliere per uno l’altro “capitano”. L’Astra o la Golf.

Distanti tra loro per ‘mission’, in realtà molto simili in relazione ai target. Automobili di prima motorizzazione, gamma di offerta prodotto molto, molto ampia. Per entrambe versioni sportive, wagon, grande scelta di motori.

A pochi giorni dal Mondial de L’Automobile entrambi i costruttori presentano le armi nello stadio del mercato automobilistico più difficile del mondo, quello europeo.

Questa è l’Astra. Alla sua decima ‘declinazione’.

EDIZIONE 13 OTTOBRE
EDIZIONE 13 OTTOBRE

“Il mercato è difficile, la crisi è pesante per l’auto ma crediamo si possa superare” – “La capacità di rinnovarsi è  fondamentale, Opel offre di più, ha questa capacità. Il prodotto è centrale nella nostra strategia di rinnovamento”.

Sono le parole che hanno aperto il lancio di Astra modello 2013. Parole improntate all’ottimismo confortate da un prodotto, l’Astra (ma anche tutta la gamma Opel in via di rinnovamento ed ampliamento, da Adam e Cascada a seguire nei prossimi due anni) che è un prodotto di qualità. Insomma c’è.

Posizionamento del prezzo e rapporto valore/denaro eccellente, l’Astra parte da poco più di diciottomila euro (18.250 la berlina)*, con una forbice di scelta che non vi fa spendere più di 1.600 euro tra gli estremi da una versione all’altra e si ferma sotto i ventimila (19.850 la GTC)*. Astra ha, dunque, tutte le doti che servono per convincere un cliente, che ora è obbligato ad una scelta in considerazione della propria capacità di spesa, più che in ogni altra epoca della storia dell’auto. E in Opel, con Astra, trova un prodotto che rende molto in relazione all’investimento.

Opel Astra è sul mercato con quattro capisaldi che a Russelsheim hanno intenzione di spingere forte per promuovere il prodotto. Astra è un prodotto di impronta sportiva, ha ambizioni premium, è tecnologicamente avanzato, offre una gamma completa.

OPEL ASTRA - GAMMA MODELLO / PREZZO @ drivelife
OPEL ASTRA – GAMMA MODELLO / PREZZO @ drivelife

In buona sostanza, c’è un’Astra per tutti.

La composizione della offerta è molto articolata, davvero c’è un’Astra per tutti: “la nuova gamma Astra è in grado di soddisfare molteplici richieste, passando dalla versione a consumi ed emissioni ridotte, la CDTI 1.7 ecoFLEX (81 kW/110 cv e 96 kW/130 cv) con emissioni di CO2 pari a soli 99 g/km (3,7 l/100 km), alla Astra diesel più potente di sempre con il nuovo motore CDTI BiTurbo da 195 cv, e alla Astra più potente della storia, la nuova Astra OPC da 280 cv. Senza dimenticare il recente lancio della versione 1.4 GPL-Tech Turbo (103 kW/140 cv), avvenuto all’inizio del 2012. L’offerta di motorizzazioni della gamma Astra è quindi una delle più articolate nel segmento delle compatte. Alla gamma si aggiungerà, all’inizio del prossimo anno, la nuova generazione di motori turbo benzina SIDI (Spark Ignition Direct Injection) ECOTEC da 1.600 cc di cilindrata e fino a 200 cv di potenza massima”. **

OPEL ASTRA – YEAR 2013 – INTERVISTA ROBERTO MATTEUCCI from Drivelife on Vimeo.

Questa la voce dell’azienda che, come ogni azienda, ha per “mission” la divulgazione positiva dei propri prodotti. Insomma, un po’ la storia dell’oste e del suo vino. Ma a suffragio della qualità del prodotto arriva Dekra, che sarà pure un ente tedesco ma ha dato prove di imparzialità, che nelle sue classifiche piazza al primo posto, in tutte le categorie di analisi, proprio l’Astra. Seguita dalla Insignia, che vuoi o non vuoi è la Opel alla quale Astra fa riferimento. Per lo stile e per la tecnica. Non è sbagliato pensare alla Astra come una ‘editio minor’ di Insignia. Una vettura più compatta ma con tutti i valori di quella più grande. E con un prezzo più ‘aggressivo’.

La Sedan, è una delle novità della gamma, una berlina quattro porte disegnata per essere una berlina. Pare che il mercato abbia espresso, anche in Europa Occidentale, una interessante domanda di questo tipo di automobili. E’ un’opportunità che Opel è pronta a cogliere destinando ai mercati consolidati il 25% delle Sedan ed a quelli emergenti, Russia e Turchia, il resto della quota di produzione.

Lo schieramento di forze per la presentazione internazionale a Francoforte è indicatore di quanto sia importante per Opel questa automobile. Astra è lo ‘zoccolo duro’ sul quale Opel fonda il suo destino. Una gamma completa a disposizione per la prova. Diversi percorsi per mettere in luce le qualità del prodotto ma una conferenza stampa intensa, un orario di rientro imminente, il traffico crescente nei dintorni di Francoforte (anche i tedeschi fanno il WE…), la necessità di fare le interviste di rito, insomma tutte scuse, buoni motivi per la verità, per scegliere il percorso più breve. E decidere di prendere la via più veloce per il coffee stop. Abbiamo viaggiato con due versioni dell’Astra, entrambe a gasolio. Quella con il millessette e quella con il nuovo, fiammante, biturbo diesel di due litri.

Viaggio d’andata con la Sedan: lo stile è intrigante, forse perché la berlina è una automobile dai volumi più equilibrati. Non si percepiscono ‘i volumi aggiunti’ delle sinergie di gamma in voga fino a qualche tempo fa, lo stile è fluido, omogeneo, rilassante. L’abitacolo è scenoso, all’apertura delle porte ti accoglie con calore e generosa luminosità.

Qui il designer si è sbizzarrito anche in forza del principio “un tasto una funzione”. La plancia più che appartenere ad una Astra sembra il cockpit di un Cessna d’ultima generazione. Ma basta farci l’abitudine. Neanche a scriverlo, ma ogni tasto è a portata di mano. Nei primi minuti di contatto con la Astra forse serve una ‘road-map‘ della strumentazione ma poi è tutto sotto controllo. Con vantaggi per la sicurezza al volante. Pur essendo un estimatore del principio derivato dai prodotti Apple, “1 pulsante, tante funzioni” devo convenire che una cosa è giocare con un iPad e l’altra è essere al volante di un’automobile e cercare, in sicurezza, il menu di scelta del computer di bordo.

Alla messa in moto è inequivocabile la sensazione di essere a bordo di una automobile a gasolio. Una volta in autobahn con il motore a duemila giri tutto migliora. Traffico e limiti severi non inducono alla ricerca di prestazione, semmai sottolineano il valore di coppia e la sua espressione più interessante, la ripresa. Ottima.

Viaggio di ritorno con la Astra Biturbo in allestimento wagon. Una versione che in Italia è leader nella gamma offerta ai clienti. Due litri, quasi duecento cavalli. Be’ che gli vuoi dire. Anche lui è un diesel ma anche lui una volta in autobahn ed a velocità di crociera si esprime molto, molto, bene. Con riprese fulminanti in virtù di Obelix ed Asterix.

I due personaggi dei fumetti sono stati valorizzati, durante la conferenza stampa da herr Howold, per descrivere il principio di funzionamento della interpretazione Opel per l’uso di una doppia turbina. Asterix entra in gioco con le piccole masse ed Obelix fa il lavoro duro. Ossia uno soffia nella turbina piccola e l’altro in quella grossa. Con il vantaggio di avere un’uniformità e progressione di coppia a tutto vantaggio della dinamica di marcia.

Abitacolo in linea con la gamma e sottolineato dalla selleria decorata con inserti in rosso volti ad evidenziare la innata sportività della versione. Io avrei preferito maggiore sobrietà ma credo che la molteplicità di combinazioni offerta dal listino sia in grado di soddisfare la mia voglia di ‘understatment’.

Ma ricordando le ultime parole di herr Winter, Lead Development Engineer Astra, ossia “…è  una bella vettura in cui essere visti…“, non si può che guidare una Astra così allestita.
(lr)

OPEL ASTRA 2013 @ drivelife.it
OPEL ASTRA 2013 @ drivelife.it

 

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*Lunedì mattina on line i prezzi definitivi, vedi la slide in pagina. – ** Sinergia “editoriale – copia/incolla” con la documentazione rilasciata dall’Ufficio Stampa Opel Italia.

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