LA CORSA PIÙ BELLA
DEL MONDO

di LAURA AMATO
DURATA, 02’00”
IN TV CON DRIVELIFE DEL 23 MAGGIO

Un vero coup de foudre. Uno stordimento. Sicuramente potrei definire così la sensazione provata la prima volta che ho assistito al passaggio della tappa romana della Mille Miglia.

La gioia, la passione, la leale competizione tra equipaggi, la consapevolezza dei piloti di compiere un’ avventura unica al mondo… Tutto questo letto negli occhi dei driver è stato irresistibile. Una passione palpabile che unita al fascino senza tempo di auto come la Jaguar xk120 nera mi ha conquistato.

E così eccomi anche stasera all’appuntamento con questo evento che sembra uscito dalla macchina del tempo. Auto emozionanti per la loro bellezza  sfolgorante e per il loro carattere, gioielli di design e meccanica che si riuniscono una volta l’anno, membri di un circolo molto esclusivo. Il passaggio di ognuna ha l’effetto di uno squarcio nel tempo: immediate sono le visioni di altre epoche. Suggestioni di ambienti, di paesaggi, di storie, di abitudini sono flashback che ogni auto porta con sé come un grande fumetto.

I primi fari in lontananza. Applausi.

Arrivano…

La Mille Miglia è una corsa straordinaria, come lo sono i numeri che la definiscono. Quattro le tappe in quattro giorni, partenza da Viale Venezia a Brescia e poi Rimini, Roma, Parma: 1670 km per rientrare domenica a Brescia, dopo un passaggio, quest’anno, a Villa Reale di Monza come tributo a Expo 2015.

Sono 438 le vetture partecipanti, 1500 i giornalisti accreditati da tutto il mondo, 44 i paesi rappresentati dagli iscritti, 2000 le persone coinvolte nell’organizzazione, 50 gli equipaggi in lista d’attesa.

C’è la storia delle automobili da corsa che scorre dal 14 al 17 maggio nelle nostre strade, un vero “museo viaggiante” che espone auto dal valore inestimabile.

Alfa Romeo e Jaguar le più numerose (58), seguono Lancia (43), Fiat (42), Mercedes-Benz (42), Porsche(36), Aston Martin  (29), Bugatti (22), Ferrari e Austin Healey (21) solo per citare le prime dell’elenco che comprende 67 Case.

Due le novità quest’anno sotto l’aspetto sportivo: aumenta a 84 il numero delle prove che determinano la classifica ( 76 tradizionali e 8 a media imposta) e viene abolito il “bonus” supplementare assegnato agli esemplari che hanno partecipato ad una edizione tra il 1927 e il 1957.

Sotto l’aspetto tecnico interessante è l’innovazione ottenuta grazie all’impegno della Federazione Italiana Cronometristi  e di Microplus. Infatti in abbinamento al GPS TrackPlus, verrà installato uno speciale sistema denominato IDPlus, per l’identificazione elettronica delle vetture ai punti di rilievo. 

La sfilata sotto Castel Sant’Angelo sembra infinita, un tripudio di entusiasmo, flash, saluti e battute accoglie ogni passaggio, ogni equipaggio: uno spettacolo imperdibile.

Sono circondata da uomini appassionati della corsa di tutte le età, e tutti hanno lo stesso stupore infantile sul viso. Siamo come tanti bambini incantati dalla visione di questi giocattoli preziosi, ognuno naturalmente ha il suo preferito a cui rivolge sguardi sognanti. Sono sicura però che il sogno di tutti sia uguale al mio: quello di riuscire un giorno, per una qualche imperscrutabile casualità, a sedere al volante di una di queste meraviglie per affrontare miglio dopo miglio la corsa più bella del mondo.

Ma attenzione: ladies first!

MERCEDES 300 SLR ©Mercedes
MERCEDES 300 SLR ©Mercedes

Galleria fotografica

722

In occasione del sessantesimo anniversario della sua vittoria della MilleMiglia nel 1955, Sir Stirling Moss partecipa all’evento, senza gareggiare, con la Mercedes-Benz 300 SLR  722, numero che indica l’ora di partenza di quell’anno.  Insieme a Denis Jenkinson, vinse quell’edizione della Freccia Rossa con l’incredibile media, imbattuta, di 157,65 km/h, concludendo le tappe con il tempo record di 10 ore, 7 minuti e 48 secondi. (LA)

Mercedes 300 SLR - Stirling Moss ©LauraAmato
Mercedes 300 SLR – Stirling Moss ©LauraAmato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *