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CASELLO-CASELLO OGGI…

SUBARU OUTBACK, SET CASTELLUCCIO DI NORCIA ©lucaromanopix

SUBARU OUTBACK, SET CASTELLUCCIO DI NORCIA ©lucaromanopix

SUBARU OUTBACK, SET CASTELLUCCIO DI NORCIA ©lucaromanopix

SUBARU OUTBACK, SET CASTELLUCCIO DI NORCIA ©lucaromanopix

(luca romano) –

“Casello-casello” era la sfida del “cumenda” negli Anni ’60, quando appena aperta la “Autostrada del Sole”, oggi la asettica ed incasinata A1, ci si poteva sfidare sulla distanza Milano-Bologna. Un rettifilo di 192 chilometri sul quale sfrecciavano le Ferrari e le Maserati (allora ben distinte tanto per produzione quanto per target) dei nuovi ricchi, figli del boom economico, e della motorizzazione di massa, che l’Italia esprimeva in quegli anni d’oro…

Oggi “casello-casello” in quel modo lì, tra tutor, autovelox e densità di traffico, non si può fare di certo. E’ rimasto il modo di dire che sta ad indicare un trasferimento “veloce” (senza soste, se non quelle tecniche) da un punto all’altro del Paese, preferendo l’auto al treno o l’aereo. Nel “casello-casello” di oggi conta la qualità della dinamica di marcia, quindi il confort di bordo, l’elasticità del motore per buone riprese senza consumare troppo, i servizi di bordo, dalle connessioni alla multimedialità, la posizione di guida che non affatichi per almeno quattro ore di guida ininterrotta (non scendo nemmeno al rifornimento… ah, ah, ah…) la visibilità e il rumore nell’abitacolo a tutte le velocità.
Ho sperimentato tutto questo nel mio ultimo “casello-casello” a fine settembre al volante della Subaru Outback per un viaggio Roma, Milano, Roma (via “mare”, ossia Grosseto, Livorno, La Spezia, Parma***) da fare – andata e ritorno – in giornata. Tutto perfetto. Automobile, traffico, meteo e generi di conforto. 1 solo errore, sulla via del ritorno. Un “Oki”: e così il driver è crollato.

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SUBARU OUTBACK, SET BARISCIANO ©lucaromanopix

NB. In autostrada il driver, of course, non aveva la macchina fotografica. I set fotografici sono “location” ad hoc scelti per ambientare la Subaru Outback la cui “mission” non è solo quella di far viaggiare in gran confort il driver in autostrada. Ma anche quella di avventurarsi in tracciati fuoristrada di un certo impegno tecnico. Tipo fango, mulattiere ed erba bagnata. Gran “Macchina”!

*** C’è “La Cisa” di mezzo, ma quella è un’altra storia. Raccontabile, raccontabile.

 

Credit –

Tutte le fotografie ©lucaromanopix – Vietata la riproduzione e la diffusione su e con qualsiasi mezzo e/o social network senza il consenso scritto dell’autore. Le fotografie sono file con firma digitale. Le fotografie sono protette secondo le norme vigenti in Italia del diritto d’autore.