2020

drivelife 3.0,
ora ve la racconto io l’Automobile.

Dopo la pausa di riflessione riprende la produzione della striscia di dodici minuti con frequenza settimanale. Qualcosa doveva cambiare e l’unica cosa logica da fare, non avendo la TV nulla di nuovo da inventare, era cambiare il modo di proporre l’automobile. In maniera ancora più pungente, lasciando spazio ad un testo irriverente, spiritoso, che sia il racconto più emotivo, sarcastico, anche cattivo, invece che tecnico. Per questo c’è gente più preparata di me che lo fa molto bene. E non ho, nemmeno posso, scontrarmi con i mostri sacri.Del resto l’esperienza di oltre tre decenni in TV mi permette di affermare che l’emittenza regionale (quella da TALUNI, non da me, con spregio chiamata “minore”) è spietata. O paghi gli spazi o non sei in onda a meno che il prodotto offerto non sia di alta qualità, accattivante e buona vetrina commerciale per gli sponsor di quartiere. Insomma gli deve piacere, conquistare. Altrimenti: a casa.Dunque non sto qui a raccontare di ascolti, incredibili numeri di emittenti raggiunte dalla distribuzione e accessori vari, poco credibili perché, le mie come quelle degli altri, sono “dichiarazioni dell’Editore” e valgono per quel che la parola possa valere. Anche se di gentiluomo. Dell’emittenza regionale tutti voi ne conoscete il valore e il difetto e – vale per le compagnie più agguerrite – tutti avete all’interno delle direzioni commerciali e marketing chi si occupa delle attività locali a supporto dei concessionari. Gente sempre più impegnata in una competizione all’ultimo sconto ed alla prossima prova su strada per un, ipotetico, nuovo cliente ancora più preparato ed affamato di sconti e gadget. Bene, a loro, così come alle “mie TV” drivelife piace. Anche, soprattutto, quegli episodi in cui il test drive della vettura è raccontato con i modi, parole e immagini, di un incalzante, torbido, ai limiti del pubblicabile, thriller con le gesta di uno spietato protagonista, un po’ killer ed un po’ spia in caccia di trafficanti d’uranio per l’Iran e la sua centrale di Osiraq. Esiste davvero.Tutto qui. Nelle prossime settimane sarà di nuovo distribuita la rubrica alle mie solite “quattro gatti” ma che la passano in etere fino a cinque “in airing” giornalieri e, spesso, sette su sette.

Palinsesti da riempire, sì certo.

Comunque va in TV. 

Per il “quando”, la mia solita mail con il riassunto della puntata.
A presto.

luca

Alone. It’s better. ©lucaromano

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