TIMELINE 30 NOVEMBRE

DRIVELIFE

I SERVIZI DELLA PUNTATA

CITROEN GRAND C4 PICASSO,
NUOVA MINI 2014,
BMW SERIE 4 CABRIO,
LEXUS RC,
LEXUS CONCEPT IF-NX,
TOYOTA GT86 ACADEMY,
CITROEN C4 VAL DI FUNES

TIMELINE 11’ 56” *** CITROEN GRAND C4 PICASSO, 02’ 06” – MINI MY14, 01’ 35” – BMW SERIE 4 CABRIO, 01’ 14” – LEXUS RC / IF-NX, 01’ 33” – TOYOTA GT86 ACADEMY, 00’ 56” – CITROEN C4 PICASSO, ITINERARIO VAL DI FUNES, 03’ 23”

EMP2=C4

EQUAZIONE RISOLUTIVA PER LA GRANDE MONOVOLUME FRANCESE
CHE NELLA VERSIONE GRAND C4 GUADAGNA, PURE,
DUE POSTI CONSERVANDO UN GENEROSO BAGAGLIAIO

DURATA, 02 06” – REDAZIONE – Citroen segna una nuova svolta nella propria offensiva prodotto, rivelando la Nuova Grand C4 Picasso: un’auto dallo stile unico, nettamente diversa dalla versione 5 posti e che mostra un nuovo equilibrio tra spazio a bordo e fluidità delle linee. L’efficienza della nuova piattaforma modulare EMP2 garantisce la miglior sintesi tra modularità, abitabilità e accessibilità presente sul mercato. Emissioni di CO2 record, con una versione da solo 98g/km. Inaugura anche la nuovissima tecnologia BlueHDi con una versione da 150 cv di potenza, che emette solo 110 g/km di CO2.

La nuova piattaforma modulare EMP2 (Efficient Modular Platform 2) rende possibile l’utilizzo di un passo specifico allungato da 2,84m (il più grande della categoria) che, a parità di lunghezza con la versione precedente (4,59m), permette un’offerta ampliata di:

modularità, con una terza fila di sedili a scomparsa per il trasporto di 7 persone;

abitabilità, con lo spazio maggiore del segmento nelle file 2 e 3;

accessibilità a bordo, soprattutto in fila 3, grazie all’apertura delle porte ottimizzata;

volume di carico, con un bagagliaio più grande di 69 litri (645 litri VDA e oltre 700 litri con la fila 2 tutta in avanti).

Nuova Citroen Grand C4 Picasso dispone di una nuova motorizzazione BlueHDi che soddisfa la normativa Euro 6, con un modulo SCR (Selective Catalytic Reduction), la sola tecnologia in grado di ridurre in modo sostanziale le emissioni di NOx (- 90%) e quelle di CO2. Ne risulta un equilibrio prestazioni/consumi totalmente inedito per la categoria: potenza di 150 cv per solo 110 g/km di CO2 con cambio meccanico, e 117 g/km con cambio automatico di ultima generazione.

Dal design forte, si rivela nettamente diversa dalla versione 5 posti (frontale tecnologico specifico, archi del tetto laterali, inediti fanali posteriori a led effetto 3D). Riunisce tutti i plus della nuova generazione di C4 Picasso:

interni allestiti in spirito loft, essenziali e comfortevoli per tutti i passeggeri. Oltre al Pack Lounge,  offrono diffusori d’aria dedicati per la fila 3.

tecnologie al servizio del benessere: interfaccia di guida 100%  touch, schermo panoramico 12’’ HD;

innovazioni che semplificano la guida, con un’esclusiva nel segmento: Vision 360;

sintesi comfort/tenuta di strada evoluta rispetto alle generazioni precedenti, grazie al servosterzo elettrico e all’assetto ottimizzato.

PERDE CILINDRI

NUOVO MOTORE TRE CILINDRI PER MINI, ORA TURBO,
AFFIANCATO DA UN DUE LITRI DI STRETTA DERIVAZIONE BMW

DURATA, 01 35” – REDAZIONE – Una nuova edizione dell’originale compatta premium; la nuova MINI ha un design a forte carica emotiva, tipico del brand, un’ulteriore ottimizzazione del rapporto tra divertimento di guida e consumo di carburante, tecnologia innovativa di collegamento in rete e funzioni sofisticate; sono stati fatti significativi progressi a livello di abitabilità, di sicurezza, di equipaggiamenti, di qualità dei materiali e della loro lavorazione nonché di sportività e di comfort di guida, risultanti da un ampio e coerente sviluppo della sostanza di prodotto; nel confronto con la concorrenza, la nuova generazione di modelli definisce come mai in passato il benchmark di divertimento di guida, di qualità premium e di personalizzazione.

Rispetto al modello precedente, aumenta la lunghezza della vettura di 98 millimetri, la larghezza di 44 millimetri, l’altezza di 7 millimetri, inoltre il passo allungato (+28 millimetri) e la carreggiata allargata (anteriore +42, posteriore +34 millimetri); i valori di differenza sono riferiti alla MINI Cooper; l’abitabilità è ottimizzata in tutti e quattro i posti; nuova la costruzione del sedile con campo di regolazione ampliato nei sedili anteriori e la superficie di seduta allungata nel divanetto posteriore (+23 millimetri); maggiore lo spazio per le spalle, per le gambe e il comfort di accesso per i passeggeri della zona posteriore; il volume del bagagliaio aumentato di 51 litri a 211 litri; schienale del divanetto posteriore bipartito e ribaltabile nel rapporto 60 : 40; come optional, pacchetto porta-oggetti con piano del bagagliaio a bloccaggio variabile.

Nuova generazione di motorizzazioni con tecnologia MINI TwinPower Turbo; al momento di lancio saranno disponibili tre varianti di modello: MINI Cooper con motore a benzina tre cilindri da 100 kW/136 CV, MINI Cooper S con motore a benzina quattro cilindri da 141 kW/192 CV e MINI Cooper D con motore diesel tre cilindri (85 kW/116 CV); cambio manuale di serie a sei rapporti e, come optional, cambio automatico a sei rapporti oppure cambio automatico sportivo sviluppati ex novo; ampi interventi della tecnologia MINIMALISM, inclusa la funzione Automatic Start/Stop, anche in combinazione con il cambio automatico e con l’optional GREEN Mode; ottimizzazione delle prestazioni di guida e riduzione del consumo di carburante; il più grande progresso nel campo di efficienza è stato realizzato nella MINI Cooper equipaggiata con cambio automatico: accelerazione da 0 a 100 km/h migliorata di 2,6 secondi, consumo di carburante abbattuto del 27 percento; MINI Cooper D con i più bassi valori di consumo di carburante e di CO2: 3,5 – 3,6 litri/100 km, 92 – 95 g/km (valori nel ciclo di prova UE, variabili a seconda della misura dei pneumatici selezionata).

MISURE GENEROSE

COL PASSAGGIO DI NOME LA CABRIO CRESCE IN TUTTE LE DIMENSIONI

DURATA, 01 14” – REDAZIONE – La nuova BMW Serie 4 Cabrio inaugura un’era nuova di modelli Cabrio BMW di classe media. Il nuovo stile introdotto con la BMW Serie 4 Coupé si esprime anche nel secondo modello della famiglia, la BMW Serie 4 Cabrio, fungendo da riferimento per dinamismo, eleganza e divertimento di guida, sia a capote aperta che chiusa. Oltre al design specifico, la BMW Serie 4 Cabrio si distingue dalla BMW Serie 3 attraverso numerose soluzioni tecniche.
Nel confronto con la BMW Serie 3 Cabrio la BMW Serie 4 Cabrio è cresciuta visibilmente in larghezza, di passo e di carreggiata. L’armonia perfetta delle proporzioni e l’andamento caratteristico delle linee sono il risultato degli sbalzi anteriore e posteriore ridotti, nonché del cofano motore allungato e dell’abitacolo arretrato. I tipici stilemi del design BMW come il doppio rene, i proiettori circolari sdoppiati e le grosse prese d’aria della grembiulatura anteriore, svelano intenzionalmente l’affinità con la famiglia della BMW Serie 3.

Al momento di debutto della BMW Serie 4 Cabrio vengono offerti un motore a benzina sei cilindri in linea (BMW 435i Cabrio), un motore a benzina a quattro cilindri (BMW 428i Cabrio) e un quattro cilindri diesel (BMW 420d Cabrio). I motori coprono un arco di potenza da 135 kW/184 CV a 225kW/306 CV e funzionano con l’attuale tecnologia BMW TwinPower Turbo. I modernissimi propulsori assicurano alla BMW Serie 4 Cabrio degli eccellenti valori di accelerazione e di elasticità a consumi ridotti e soddisfano già ora la norma antinquinamento Euro 6.

La trasmissione di potenza alle ruote posteriori avviene di serie attraverso un cambio manuale a sei rapporti. BMW propone come optional per tutte le motorizzazioni il cambio automatico sportivo a otto rapporti che consente di eseguire la cambiate anche manualmente, attraverso i paddles del volante. Entrambi i cambi sono equipaggiati di serie con il sistema start/stop automatico.

SEDUZIONE ORIENTALE

RICCHE DI SPUNTI STILISTICI I PROTOTIPI LEXUS
INFLUENZERANNO LA PRODUZIONE DEI PROSSIMI ANNI

DURATA, 01 33” – REDAZIONE – Il Chief engineer Junichi Furuyama, già incaricato dello sviluppo del modello IS, ha dichiarato che la progettazione della Lexus RC è stata portata avanti puntando ad emozionare profondamente i futuri clienti del modello “Gli appassionati di motori desiderano una coupé principalmente per un motivo: queste vetture sono ‘Cool’, quasi sexy se vogliamo. Abbiamo sviluppato la RC per coinvolgere, affascinare, emozionare.”

Il video e le immagini appena pubblicate confermano quanto detto dal Chief engineer, la nuova Lexus RC è un’auto che emoziona al primo sguardo, la cui linea sinuosa comunica immediatamente passione e piacere di guida.

Il prototipo LF-NX rappresenta uno studio avanzato di fattibilità per un crossover dalle dimensioni compatte, al di sotto dei 4.700 mm, e dall’appeal sportivo.

OGGI MI SFOGO

È LA PISTA L’AMBIENTE IDEALE DOVE CONOSCERE
LA GT86 IN MASSIMA SICUREZZA

DURATA, 00 56” – REDAZIONE – L’appuntamento dell’8 novembre a Vallelunga, per la nuova tappa della GT86 Academy, ha registrato una partecipazione record.
Ben 60 sono stati infatti gli iscritti alla sessione di novembre presso l’autodromo Piero Taruffi; 60 tra clienti Toyota GT86, appassionati della guida sportiva e persone interessate ad imparare i trucchi della guida in tutta sicurezza.

Il successo della data romana è andato oltre le aspettative, tanto da costringere l’organizzazione a chiudere le iscrizioni a causa del raggiungimento del limite di partecipanti previsto.

22 istruttori (per un rapporto docenti/allievi di 1:3) e 40 persone di staff tra hostess, meccanici e personale addetto all’allestimento ed alla gestione dell’evento, hanno fatto in modo da garantire i rigorosi standard di eccellenza previsti dalla scuola L’organizzazione ha lavorato affinché ad ognuno dei partecipanti fosse dedicato il tempo necessario per eseguire e portare a termine le numerose attività ed i molteplici esercizi previsti dal programma della giornata.

La flotta di vetture schierata sul circuito non è stata meno imponente: 18 GT86 (di cui 3 di riserva), 8 Yaris 1.0 di cui 3 allestite con Skid, 3 Prius+ di servizio e, in esposizione statica, una meravigliosa Celica GT Four del 1995, a rappresentare la gloriosa storia e tradizione sportiva di Toyota.

La passione e la dedizione del team della GT86 Academy per i propri clienti è stata ripagata appieno dai commenti entusiastici dei partecipanti, che hanno definito “emozionante”, “utilissima” ed “estremamente divertente” l’esperienza vissuta in pista.

Ben il 25% di chi ha frequentato un corso dell’Academy, ad oggi, ha confermato il proprio apprezzamento per la scuola iscrivendosi ai corsi di livello superiore, “Avanzato”, “Pro” e “Drifting”, per migliorare ulteriormente la propria tecnica guida.

Il prossimo appuntamento in pista è previsto per il 28 marzo 2014, mentre a partire da gennaio inizieranno i corsi di guida sul ghiaccio a Folgaria.

PASSEGGIATA AUTUNNALE

IN VAL DI FUNES AL VOLANTE DELLA C4 PICASSO

DURATA, 03 23” – REDAZIONE – Con questo nuovo itinerario andremo alla scoperta della Val di Funes.

Al volante della nuova Citroën C4 Picasso siamo in Trentino-Alto Adige, a venti chilometri da Bolzano. Lasciamo la cittadina di Chiusa e ci dirigiamo verso est in direzione di Funes.

La Val di Funes è una valle a destra del fiume Isarco, che attraversa per 90 chilometri da nord a sud l’Alto Adige per poi confluire a Bolzano nell’ Adige.

La valle, che ha una lunghezza di quindici chilometri, si trova interamente nel comune di Funes, Villnoss in lingua tedesca.

Con le sue frazioni di Tiso, San Valentino, San Giacomo, Colle e Santa Maddalena, ha poco più di 2.500 abitanti.

Sede comunale è la frazione di San Pietro. La valle è attraversata dal Rio Funes.

Il comune di Funes fa parte dei paesi denominati “Perle delle Alpi” e rientra di diritto nei comuni dolomitici.

Per risalire la valle vi è una sola strada che nel suo tratto iniziale percorre una gola stretta e profonda.

Decidiamo di lasciare la strada principale per visitare la frazione di Tiso.

Ampi terrazzamenti di uva bianca prendono ben presto il posto di alte conifere.

Da queste uve si produce il vino aromatico Muller Thurgau.

Tutta la valle è ormai immersa nei colori autunnali, un caleidoscopio di tinte che attirano l’attenzione di turisti, amanti della fotografia.

Nella frazione di Tiso possiamo ammirare la chiesa dedicata al Sacro Cuore.

Risalente al XIX secolo, è in stile neo-gotico.

Lasciamo la frazione di Tiso e riprendiamo la strada principale.

Attraversiamo l’abitato di San Pietro.

Qui la Val di Funes si allarga, i grandi prati verdi sono il luogo ideale per il pascolo delle mucche di razza bruna alpina.

Lungo la strada, ben presto si scorgono le prime cime dolomitiche.

Le Odle di Eores e le cime delle Odle di Funes. Le prime nevi hanno imbiancato la Grande e la Piccola Fermeda, il Sass Rigais e la Torre di Campill.

Tra queste cime, a soli cinque anni, Reinhold Messner, ha fatto la sua prima ascensione dolomitica.

D’ inverno tutta la valle è meta di sport invernali.

I turisti, grazie alla tranquillità del luogo, hanno la possibilità di sciare, “ciaspolare” e andare sulle piste di slittino che partono da malga Zannes.

Ampia è la ricettività turistica della val di Funes.

Si può soggiornare in comodi e rilassanti hotel con sauna e centro wellness oppure scegliere degli incantevoli bed e breakfast.

Per chi invece preferisce deliziarsi con i sapori della cucina locale, un soggiorno in uno dei tanti masi è un’ interessante opportunità e lo spunto per il viaggio.

Dopo aver percorso una quindicina di chilometri dal centro di Chiusa, arriviamo a Santa Maddalena, ormai siamo sopra i “milletre”, una delle località più interessanti della Val di Funes.

Qui si può visitare il museo e centro visite del Parco Puez Odle.

Aperto nel dicembre del 2009,  una visita al museo è utile per conoscere il patrimonio biologico, geologico e culturale delle valli intorno al gruppo Puez Odle.

Il nostro itinerario in Val di Funes prosegue alla volta della chiesa di San Giovanni in Ranui, costruita dal 1744 in stile barocco.

Il panorama sull’intera val di Funes e il gruppo Puez Odle, da qui è magnifico.

La strada asfaltata termina qualche chilometro dopo, nei pressi della malga Zannes a circa 1.700 metri.

Il nostro itinerario di visita che ci ha fatto scoprire gli angoli più incantevoli della solitaria Val di Funes, volge al termine.

Porteremo con noi i ricordi dei colori autunnali di una valle che ancora oggi incanta per la sua bellezza.

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