Peugeot Django 125 Evasion

PEUGEOT DJANGO curiosi

Che bella! È nuova?  È una Lambretta o una Vespa? – No, è il Peugeot Django 125! Se avessi un Euro per tutte le volte che l’ho detto in questi giorni adesso sarei milionario.

PEUGEOT DJANGO curiosi-2

Con il Peugeot Django 125  ovunque si vada si attirano sguardi, amanti del vintage e delle moto d’epoca, semplici curiosi o appassionati di design, tutti si voltano ad osservarne l’estetica – davvero riuscita – di questo piccolo 125.

PEUGEOT DJANGO ragazza

Così, se da lontano o ad uno sguardo poco attento, il Peugeot Django 125 può sembrare fin troppo simile alle illustri italiane citate prima, il leoncino d’oltralpe ha dalla sua delle rifiniture d’alta classe, difficili da trovare su maxiscooter e moto di cubatura superiore, figurarsi su un mezzo che possono guidare anche i sedicenni.

PEUGEOT DJANGO frontale

La colorazione bicolore la fa da padrone, ma il Peugeot Django 125 si fa apprezzare per tanti piccoli dettagli, dal bordo degli pneumatici pitturato di bianco come i cerchi, alle cromature del portapacchi anteriore, dalla pedana larga e piatta, alle manopole che ricordano quelle delle moto anni ’70 alle pedaline posteriori che una volta chiuse scompaiono all’interno della carrozzeria. Quest’ultima, realizzata interamente in plastica pur non perdendo nulla in fatto di design, permette rispetto alla sua antenata –  la Peugeot S57 – di limitare il peso del veicolo, rendendolo più agile rispetto alla concorrenza.

In sella quello che più stupisce del Peuget Django 125 è la dinamica di guida: svelto e con il manubrio stretto, permette agili manovre nel traffico, i freni sono esagerati, cosi come le sospensioni e la seduta, addirittura eccessivamente sportive, faranno la gioia di tanti ragazzi “smanettoni”.

PEUGEOT DJANGO posteriore

Il motore è un parco 125cc 4 tempi raffreddato ad aria, consuma poco, ha una risposta sempre pronta e richiede pochissima manutenzione.

Notevole il sottosella, nel quale entra traquillamente uno zaino scolastico o un casco jet.

Non stona infine la strumentazione mista analogica-digitale, l’unico tocco hi-tech su questo bellissimo esempio di scooter vintage.

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