VOLVO CONCEPT ESTATE

IN ARRIVO L’EREDE

PERCHÈ VOLVO HA PRESENTATO TRE CONCEPT TUTTE E TRE CON DUE PORTE? PROPRIO NELL’ANNO DI LANCIO DELLA NUOVA XC90, CHE DI PORTE NE HA QUATTRO E POSTI SETTE?

DURATA, 02’ 14” (In TV, con Drivelife del 8 Marzo) –  Questa concept è un colpo a sorpresa, chi se la ricordava più la Volvo ES? E’ vero che l’accento posta sulla comunicazione dei valori storici del design di Volvo avrebbe dovuto lasciar presagire un’altra esercitazione di stile di Ingenlath che traesse ispirazione dalla P1800 ES ma l’attesa, nella mia idea, era per qualcosa di altro.

Anche perché le tre concept annunciate e presentate, Francoforte, Detroit e Ginevra, hanno uno strano denominatore comune: sono tutte a due porte, una tipologia di automobile nella quale Volvo è piuttosto indietro. Concept Coupé, XC Concept Coupé ed ora Estate Concept, Ingenlath le ha disegnate tutte e tre con due soli sportelli. Proprio nell’anno in cui la casa svedese sta preparando, a Parigi, in settembre, il lancio della nuova XC90. Che di porte ne ha quattro e di posti sette.

Che vuol dire ingenti risorse concentrate sull’ammiraglia della gamma. I soldi, ora, non mancano a Goteborg ma immaginare un successivo ed immediato lancio di un altro modello subito XC90 2014 ci sembra abbastanza improbabile.

L’azienda sarà concentrata sul follow, per i diversi mercati dove sarà commercializzato, di XC90.

Del resto le tre concept di Volvo sono davvero concept, nel senso più puro del termine: difficile pensare una produzione industriale, anche su scala ridotta, di una di queste proposte. Troppo “lontano” lo stile dalle necessità commerciali: qui, in Volvo, le concept hanno, ancora, il ruolo di prototipo, nel vero senso del termine e del ruolo.

Però non è possibile trascurare che nella gamma Volvo attuale il modello che manca è proprio la due porte.

Archiviata la Volvo C30, generosamente definita “incompresa”, seppellita da tempo la C70, nelle sue declinazioni Cabriolet e Coupé e poi Coupé/Cabriolet (quelle con il tetto metallico retrattile), potenziato lo sviluppo della gamma bassa con la V40 e le versioni derivate, il pezzo mancante al puzzle della gamma è proprio una due porte che susciti emozione e fascino.

Con una gamma votata alla convivialità delle wagon, due sport utility di successo, XC60 ed XC90, una V70 Cross Country intramontabile, e punto di riferimento per chi chiunque intenda cimentarsi nella sfida delle crossover, in Volvo, guarda un po’, manca una due porte vera. La P1800 ES non resterà a lungo senza discendenza. (lr)