APRILE 12 2014 CLIP TV

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AUTO IBRIDE: DALLA PISTA ALLA STRADA

Prima dell’estate sarà in vendita la BMW i8 mentre Porsche con la 919 Hybrid batte ogni record

TIMELINE 12’ 00” *** BMW i8, 00’34″ – PORSCHE 919 HYBRID, 2’20″ – JAGUAR XF-TYPE, 1’50″ – PEUGEOT SPORT, 3’04″ – JEEP, NUOVI MODELLI 2014, 2’27″

i8

TRA POCO PIÙ DI 2 MESI SARANNO CONSEGNATE LE PRIME SPORTIVE IBRIDE PLUG-IN DI BMW, FINO A 5 LITRI PER 100 KM SENZA ALCUNA RINUNCIA ALLE PRESTAZIONI 

DURATA, 00’ 34” –  Con il completamento  dello sviluppo e con i preparativi finali per la produzione nello stabilimento del BMW Group di Lipsia, si avvicina il lancio della BMW i8. Le consegne delle prime auto destinate ai clienti dei principali mercati europei inizieranno a giugno 2014.

Prima di quella data, saranno organizzati in diverse parti del mondo alcuni eventi speciali pubblici per soddisfare l’enorme interesse suscitato dalla BMW i8. A tale scopo, gli agenti della BMW i avranno a disposizione dei veicoli dimostrativi. L’inizio della produzione in serie delle vetture destinate ai clienti inizierà ad aprile. In tutti i principali mercati, fin dall’autunno 2013 i clienti hanno già potuto pre-ordinare la BMW i8.

Tuttavia, la domanda per la BMW i8 già supera il volume programmato di produzione durante il periodo di preparazione.

Ulteriori miglioramenti nelle specifiche della BMW i8

Parallelamente al completamento della omologazione della vettura, gli ingegneri BMW hanno anche potuto apportare ulteriori miglioramenti alle prestazioni di guida e ai consumi. Grazie all’innovativo concetto propulsivo della BMW eDrive in una configurazione ibrida plug-in, la i8 unisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi a un consumo medio nel ciclo UE di 2,1 litri/100 km e ad emissioni di CO2 di 49 grammi/km. Il relativo consumo di energia elettrica è stato misurato in 11,9 kWh per 100 km.

Il consumo di carburante nella guida quotidiana è sostanzialmente migliore rispetto a tutti i convenzionali concetti di auto sportive

Sebbene i risultati ottenuti nel ciclo di prove UE siano importanti per l’ottenimento di vantaggi fiscali in molti paesi, permettano rapidi confronti con altri veicoli, i progettisti della BMW i8 si sono concentrati in maniera particolare sull’idea di bassi consumi nella vita reale. Di conseguenza, la BMW i8 dimostra un’efficienza straordinaria non soltanto durante le procedure standardizzate di test ma anche nella guida quotidiana.

Nel tipico tragitto quotidiano casa-lavoro, con la batteria completamente carica alla partenza, la BMW i8 è in grado di offrire un consumo di carburante inferiore ai 5 litri/100 km. Se il percorso comprende tratti extraurbani o autostradali, è possibile ottenere consumi inferiori ai 7 litri/100 km. Anche su percorsi più lunghi e a velocità maggiori, i guidatori possono tenere i consumi medi al di sotto degli 8 litri/100 km. Complessivamente, il consumo del modello ibrido plug-in risulta essere di circa il 50 per cento migliore rispetto a quello di auto sportive con motori convenzionali.

La prima auto di serie del mondo con luci a laser

L’introduzione dei proiettori BMW a laser come opzione è in programma per l’autunno 2014, quando la BMW i8 diventerà la prima auto di serie del mondo a offrire questa tecnologia innovativa di illuminazione. I proiettori BMW a laser sono circa il 30 percento più efficienti in termini di consumo di energia rispetto a quelli di serie a Led della BMW i8 e forniscono un fascio luminoso considerevolmente più potente, con una portata che arriva anche fino a 600 metri. Fasci luminosi a forte concentrazione provenienti da diodi a laser ad alte prestazioni agiscono su un materiale fosforo fluorescente all’interno dei proiettori stessi, che proietta un raggio luminoso fortemente definito sulla strada. I proiettori a laser producono una luce simile a quella diurna naturale e sono quindi poco fastidiosi per gli occhi.

BMW eDrive: motorizzazione per le auto sportive del futuro

Il sistema BMW i8 plug-in ibrido comprende un motore a benzina a tre cilindri da 170 kW/231 Cv con una coppia di 320 Nm con tecnologia BMW TwinPower Turbo ed un motore elettrico ibrido sincrono da 96 kW/131 Cv con una coppia di 250 Nm. Il sistema BMW eDrive comprende anche una batteria a ioni di litio ad alto voltaggio (con una capacità utile di 5,2 kWh) e una gestione intelligente dell’energia che utilizza la potenza combinata di 266 kW/362 Cv per offrire prestazioni mozzafiato e massima efficienza, sempre tenendo conto della situazione di guida e delle esigenze del conducente. L’eccellente equilibrio tra piacere di guida ed economia di consumi viene facilitato dal peso contenuto del veicolo (1.485 kg peso a vuoto) e da un coefficiente di resistenza (Cd) di 0,26 particolarmente  buono per un’auto sportiva.

In modalità completamente elettrica a zero emissioni, la BMW i8 ha una velocità massima di 120 km/h ed un’autonomia di 37 chilometri nel ciclo UE. A seconda di come viene caricata la batteria a ioni di litio dell’auto sportiva ibrida plug-in, mediante una presa domestica o mediante una colonnina BMW i oppure mediante una stazione di ricarica pubblica, i tempi di ricarica vanno da meno di due fino a tre ore. In modalità Sport, la BMW i8 ha un’accelerazione da 80 a 120 km/h in 2,6 secondi. La velocità massima elettronicamente limitata è di 250 km/h.

 

PORSCHE 919 Hybrid

AL PAUL RICARD 3.556 KM PERCORSI DALLA VETTURA DA CORSA PIÙ COMPLESSA MAI COSTRUITA DA PORSCHE. PER VINCERE UN ALTRO TITOLO ALLA 24 ORE DI LE MANS E DIMOSTRARE QUANTO UNA PORSCHE POSSA ESSERE VELOCE E “RISPARMIOSA”. 

(Grazie Forattini per aver inventato quella parola*)

DURATA, 02’ 20” –  I poco più di trenta secondi della clip d’apertura della puntata sono importanti perché indicano il progresso fatto dall’automobile elettrica in questi dieci anni.

Parliamo ancora qualche secondo di BMW sulle immagini dei test in pista, al Paul Ricard, della 919 Hybrid che Porsche ha portato nel sud della Francia per la preparazione alla stagione sportiva 2014 del WEC, il campionato del mondo.

Non è un caso che la clip della i8 proponga immagini con una strada assimilabile ad una pista. Ma oltre al nesso di comunicazione c’è un importante punto di convergenza, di interesse dei costruttori verso lo sviluppo dell’auto elettrica con la sperimentazione sportiva in campionati di livello mondiale come il WEC, il Fia World Endurance Championship.

Non a caso Matthias Müller dichiara che oltre alla vittoria quest’anno per Porsche è importante mostrare quanto la 919 sia veloce ed allo stesso tempo capace di risparmiare energia.

E’ la scommessa dell’industria automobilistica e Porsche vi prende parte con la sua vettura da corsa più complessa mai costruita. Müller è il Chairman of the Excutive Board di Porsche AG. Non proprio l’ultimo degli arrivati…

Dieci anni – più o meno – e l’auto elettrica è diventata una vettura di uso quasi comune. Non pensiamo solo all’Italia, storica ritardataria per le questioni automotive, ma valutiamo la diffusione e la considerazione che le zero emissioni hanno in altri paesi. In Italia, sembra – ed il condizionale è d’obbligo – che Tesla abbia intenzione di costruire una rete di stazioni di ricarica veloce sulla A1 così da poter viaggiare da Napoli a Milano senza doversi preoccupare dell’autonomia. Tutto questo è passato, anche, attraverso le corse.

E, entrando in argomento con le immagini della 919 Hybrid al Paul Ricard, questa Porsche su quel circuito, nei giorni scorsi ha percorso una distanza di fondamentale importanza per verificare la meccanica in prossimità della prima bandiera a scacchi.

La vettura numero 14 condotta da Dumas/Jani/Lieb e la numero 20 con al volante Bernhard/Hartley/Webber hanno percorso 614 giri coprendo la distanza complessiva di 3,556 chilometri.

Sulla distanza di un giro, quasi sei chilometri, la 919 Hybrid guidata da Hartley, ha fermato il crono su 1:41.289, segnando una differenza sulle più lente GT di oltre venti secondi.

E sulla lunga distanza la 919 Hybrid non è stata inferiore alle aspettative coprendo due turni di sei ore ciascuno, pari alla distanza di una gara di dodici ore.

Un prologo alla stagione che ha confermato la capacità di una vettura ibrida di essere al passo, anzi superiore, delle migliori automobili da corsa.

E che segna il ritorno, dopo sedici anni di assenza, alla categoria LMP1 per correre la 24 Ore di Le Mans per aggiungere un’altra vittoria alle sedici già conquistate sul circuito francese dove si disputa una delle competizioni – forse l’unica – leggendarie dell’automobilismo sportivo.

Ogni appassionato di motorsport per definirsi tale deve andare al circuito della Sartre. Imperdibile.

*Uno dei claim della campagna di lancio ideata dal celebre disegnatore satirico Giorgio Forattini per la  FIAT Uno, quella voluta da Vittorio Ghidella.

 

JAGUAR XF-Type

TRE VARIANTI DI MODELLO E MOTORI FINO AD OTTO CILINDRI PER L’ULTIMA SPORTIVA DI COVENTRY 

DURATA, 01’ 50” –  La F-TYPE Coupé interamente in alluminio – la vettura sportiva più dinamica e prestazionale che Jaguar abbia mai prodotto – è disponibile in tre versioni: F-TYPE R, F-TYPE S e F-TYPE.

La top di gamma, la F-TYPE R Coupé, è equipaggiata con il motore Jaguar V8 sovralimentato di 5,0 litri da 550 CV e 680 Nm di coppia, che consente di accelerare fino a 100 km/h in 4,2 secondi e di raggiungere una velocità massima  di 300 km/h.

La F-TYPE S Coupé e la F-TYPE Coupé sono alimentate dai motori Jaguar V6 3,0 litri a benzina sovralimentati nelle versioni da 380 CV e 460 Nm di coppia e 340 CV e 450 Nm di coppia, che consentono di arrivare a 100 km/h in 4,9 e 5,3 secondi e di raggiungere una velocità massima rispettivamente di 275 e 260 km/h.

Per offrire una gestione sicura e progressiva in linea con la sua potenza di 550 CV, la top di gamma F-TYPE R Coupé dispone di sospensioni specificatamente tarate e di nuove tecnologie dinamiche. Queste includono un Electronic Active Differential (EAD) di seconda generazione e – per la prima volta su una Jaguar – un Vettorizzatore di Coppia (Torque Vectoring) nel sistema frenante, che operano in parallelo per fornire immediatezza nella risposta e un controllo ai massimi livelli.

Il sistema EAD ridistribuisce automaticamente la coppia del motore fra le ruote posteriori per garantire un eccellente controllo al limite, mentre il Vettorizzatore di Coppia, in base alle necessità, applica in modo intelligente e preciso la giusta forza frenante sulle ruote più interne durante le curve per aumentare l’agilità.

Le sospensioni sportive con smorzamento dinamico adattivo (Adaptive Dynamics Damping) e la modalità di configurazione dinamica (Configurable Dynamic Mode) aumentano ulteriormente l’immediatezza della risposta della F-TYPE R, fornendo un’esperienza di guida emozionante e coinvolgente.

 

PEUGEOT SPORT

UCCI-USSI HANNO PROVATO LA MACCHINA PER LA STAGIONE 2014, NELLA CLIP LE PRIME IMMAGINI DELLA PEUGEOT 208

DURATA, 03’ 04” –  Clip ready-on-air. Non disponibili testi, redatti dall’Ufficio Stampa interessato

 

JEEP MODELLI 2014

DA 30 ANNI LA CHEROKEE INTERPRETA IL DESIDERIO DI LIBERTÀ SENZA LIMITI DELL’AUTOMOBILISTA “MODERNO”. SUL MERCATO ITALIANO ARRIVANO LE VERSIONI CHEROKEE 2014 EQUIPAGGIATE ANCHE CON IL TURBODIESEL 2 LITRI E CAMBIO AUTOMATICO A 9 MARCE

DURATA, 02’ 17” – Jeep Cherokee, il Medium SUV Jeep, si è evoluto in una vettura completamente nuova in grado esprimere pienamente i valori di avventura, autenticità, libertà e passione del brand e di offrire ai clienti una moderna interpretazione del claim “Go anywhere, do anything” che da sempre contraddistingue ogni modello appartenente al leggendario marchio americano.

La nuova generazione di Jeep Cherokee ridefinisce lo standard di riferimento nel segmento creato da Jeep esattamente tre decenni fa e presenta un innovativo design dalle linee fluide e slanciate, il primo cambio automatico a nove rapporti della categoria, caratteristiche di guida su strada e maneggevolezza di classe superiore, leggendarie capacità 4×4 di Jeep, interni premium realizzati con cura artigianale, innovativi contenuti tecnologici, nuovi livelli di efficienza, intrattenimento e comfort a bordo e sistemi per la sicurezza e per la protezione degli occupanti a ‘cinque stelle’ che gli hanno recentemente assicurato il titolo Euro NCAP di “SUV più sicuro” della categoria per l’anno 2013.

Progettata per eccellere su qualsiasi tipo di superficie, la nuova Jeep Cherokee esprime la sintesi tra innovazione stilistica e tradizione, leggendarie capacità 4×4 e tecnologia: caratteristiche che trovano la loro massima espressione nella versione top di gamma Limited e nel suo alter ego ‘off road’, la versione Trailhawk.

La nuova Jeep Cherokee porta a un nuovo livello le leggendarie capacità off-road del marchio Jeep e offre tutti i vantaggi di una vettura adatta a qualsiasi condizione di guida e superficie. In dettaglio, la nuova generazione di Jeep Cherokee propone tre innovativi sistemi di trazione integrale che assicurano capacità 4×4 di riferimento: Jeep®Active Drive I con unità di trasmissione della potenza (PTU) completamente automatica a singola velocità, Jeep® Active Drive II con PTU a due velocità e marce ridotte e il sistema Jeep® Active Drive Lock con PTU a due velocità, gestione della coppia, marce ridotte, bloccaggio dell’asse posteriore e Selec-Speed Control (disponibile esclusivamente sul modello Trailhawk).

Jeep Cherokee è il primo Medium SUV a montare di serie un cambio automatico a nove rapporti. La nuova trasmissione è equipaggiata sugli esemplari con motore 2.0 turbodiesel da 170 CV e su quelli a benzina della nuova gamma Cherokee.

Il nuovo cambio automatico a nove rapporti assicura cambi marcia eccezionalmente morbidi, una gamma estremamente ampia di rapporti di trasmissione per garantire una migliore accelerazione, emissioni ridotte e maggior efficienza nei consumi.

In Italia, la nuova Jeep Cherokee sarà equipaggiata con il nuovo ed efficiente motore turbodiesel di 2,0 litri a iniezione diretta I-4 Common Rail con tecnologia Multijet II, abbinato alla nuova trasmissione automatica a nove rapporti e al cambio manuale a sei marce. La nuova Jeep Cherokee dispone inoltre del propulsore benzina V6 Pentastar di 3,2 litri con nuovo cambio automatico a nove rapporti.

Porsche 919 Hybrid
Porsche 919 Hybrid

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