CITROEN C-ZERO

SOGNO O SON DESTO?

CITROEN C ZERO @ test drive Drivelife.it
CITROEN C ZERO @ test drive Drivelife.it

Trent’anni fa, quando ho iniziato questa professione…

Trent’anni di lavoro sono tanti. Nell’automotive, come si dice tra addetti ai lavori, sono successe tante cose. L’accelerazione delle scoperte e la conseguente, sempre più rapida, loro applicazione per ogni oggetto e/o aspetto della nostra vita quotidiana, ha fatto sì che in un baleno io mi sia trovato al volante di una automobile ad emissione zero. Un’auto elettrica, non un ibrido, né altro, che in alcune condizioni di marcia può viaggiare ad emissione zero. No, no: un’auto a batterie. Definizione che potrebbe suonare come una brutalità nei confronti dei cospicui investimenti delle case auto ed in qualche modo sminuendo il valore della ricerca e della successiva applicazione.

Un po’ come dire ‘macerie’ cercando di descrivere gli scavi archeologici di Pompei.

Però, Pompei a parte, dovete convenire che ‘auto a batteria’ rende bene l’idea di qualcosa che funziona con la sola elettricità ed in maniera autonoma, fintanto che la riserva di energia è sufficiente.

E per tornare seri e usare il linguaggio ‘automotive’ aggiungo che cerchiamo di descrivere il nostro primo test ‘privato’ con una vettura Full Electric.

E’ la Citroen C.Zero. Progetto realizzato dal Gruppo PSA e Mitsubishi.

L’effetto novità ha sempre avuto un posto importante nei miei pensieri già dal ritiro dell’ultimo modello del momento per i consueti test su strada. Questa volta la consapevolezza che stiamo ritirando una automobile full electric aggiunge l’ingenuità e lo stupore di un adolescente neopatentato (quelli di ieri, non di oggi) al suo primo giro con la macchina di papà.

A Goteborg, più o meno due anni or sono, ho già guidato la C.Zero ma un conto è fare il ‘giro del palazzo’ (come avvenne allora) ed un’altra cosa è ritirare l’auto, consapevoli che sarà utilizzata come un’automobile normale per almeno due settimane, un mese.
C’è una bella differenza!

Il Grande Raccordo Anulare è proprio il terreno ideale nel quale avventurarsi per il primo chilometro con la C.Zero. L’attenzione alla viabilità mette in secondo piano la scoperta della vettura. Voglio uscire da questo casino il più presto possibile.

La vera prova inizia quando decido di andare in centro di Roma, piazza di Spagna e dintorni, per partecipare ad una festa.
E’ la presentazione della DS3 Cabriolet qui a Roma, in anticipo persino sul Mondial de L’Automobile. Non posso che arrivare lì con C.Zero.

Un’occasione che si può considerare un classico per l’auto elettrica. Percorso extra-urbano, arterie di scorrimento veloce e poi il centro, viabilità urbana. Accesso alla ZTL, parcheggio.
Gli studi dei costruttori hanno individuato in questa tipologia di percorso l’itinerario ‘standard’ e su questo standard è calibrata l’autonomia. Un percorso che vale, nel mio caso, meno di cento chilometri. Andata&Ritorno.

C.Zero ha un’autonomia di 130 chilometri, teorici, 100/115 reali in funzione della richiesta di energia. Se siete in quattro, avete i bagagli di un fine settimana e dovete fare il Passo dello Stelvio (in salita…) forse il ‘range’ scende un po’…

🙂

Pronti via, al primo semaforo sei già al centro dell’attenzione e non solo per la ‘bionda’ che è in macchina con me.
Citroen C.Zero, nonostante una buona politica di vendita che ne ha piazzate quasi duecento nel 2011, è oggi, ancora, un’automobile rara, più di una Maybach.
Mi rendo conto di quanta strada abbia fatto l’automobile in questi miei trent’anni. Sono al volante di un’auto elettrica. Un’auto a batteria, solo a batteria! Caspita, chi lo avrebbe mai detto! Mi emoziona un po’ questo fatto.
Il colpo definitivo all’emozione ed all’entusiasmo arriva con la immissione sulla strada di viabilità extra-urbana che mi porterà verso la città.
E’ sera, il traffico è scarso, ci siamo solo noi. Anche per merito di uno spunto non indifferente al semaforo.
Sembra di essere su una barca a vela e navigare con il vento in favore. Il silenzio, rispetto al consueto andare in macchina, è totale, c’è solo il fruscio aerodinamico.
E’ fantastico! Proprio nel senso che mi sembra di vivere in una fantasia.

L’indicatore di consumo elettrico è sulla zona “Eco“, qualche puntatina oltre, verso quell’area ‘performance’, ogni tanto ci scappa. Devo pensare al ritorno. In città mancano le infrastrutture. Spero arrivino presto.
E’ il primo ‘giro’ con un’auto elettrica, devo conoscerla per capire quanto a lungo mi può accompagnare nella mobilità.
L’indicatore dei consumi mi conforta. Quando parcheggio quasi a ridosso di Piazza di Spagna, e sono, quindi, a metà del viaggio, gli strumenti indicano uno stato di riserva di energia pari al cinquanta per cento ed una autonomia residua di settantadue chilometri. E vi risparmio le note sul viaggio di ritorno:
questa notte dormo a casa! Senza rientro in taxi, e con la C.Zero in giardino. In ricarica. (lr)

CITROEN C ZERO @ test drive Drivelife.it
CITROEN C ZERO @ test drive Drivelife.it

Leave a Reply