DRIVELIFE EDIZIONE OTTOBRE 11

TIMELINE 12’ 00” *** LAMBORGHINI ASTERION, 01’ 35” 
FERRARI 458 SPECIALE A, 01’ 35” 
FIAT 500 COUTURE, 01’ 35” 
JAGUAR XE, 01’ 08” 
MERCEDES CLASSE B, 01’ 53” 
SKODA FABIA, 01’ 26” 
SUZUKI VITARA, 01’ 20”

distribuzione
il 10 ottobre
ore 20:00

 

LAMBORGHINI ASTERION

LAMBORGHINI ASTERION

LAMBORGHINI ASTERION

LE COSE IN GRANDE: TRE MOTORI ELETTRICI COLLABORANO CON IL V10 ASPIRATO DI 5,2 LITRI. IL “TEAM” ESPRIME UNA POTENZA DI 666 (UN DEMONIO!) KW, 910CV PER UNA ACCELERAZIONE, motociclistica, 3 SECONDI, VMAX 320 ma EMISSIONI A SOLI 98 GRAMMI DI CO2

di LUCA ROMANO – DURATA, 01’ 35” 

IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE – Certe volte non si può fare a meno di scrivere delle ovvietà. E mi lascio trasportare in questo ovvio scrivere dai numeri, entusiasmanti, della nuovissima, fantastica, splendida, Lamborghini Asterion, alla quale voglio attribuire il primato di Parigi 2014. Per stile e per capacità tecnica espressa. Signori, quest’auto – vi piaccia o no – è uno splendido esempio di prodotto italiano. E con buona pace di chi non apprezza la proprietà del più grande gruppo automotive europeo…

I numeri, le ovvietà in carenza di creatività, eccoli:

910 cavalli

emissioni di CO2 a soli 98 grammi per chilometro

velocità massima di 320 Km/h

accelerazione in tre secondi

tre motori elettrici

un V10 di 5,2 litri

autonomia zero-emissioni, 50 Km

Il suo nome è Asterion.

E’ l’idea Lamborghini di una automobile ibrida.

Winkelmann, l’avete visto, ne è orgoglioso.

Ha ragione d’esserlo.

 

FERRARI 458 SPECIALE A

FERRARI 458 SPECIALE A

FERRARI 458 SPECIALE A

SEMPLICE: QUELLA “A” NELLA DEFINIZIONE VUOL DIRE “APERTA”. È LA SPIDER PIÙ PERFORMANTE DI FERRARI. POTENZA SPECIFICA E PRESTAZIONI DA FERRARI, COME SI CONVIENE. SARÀ COSTRUITA IN 499 ESEMPLARI.

Redazione – DURATA, 01’ 35” 

IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE – La clip della “Speciale A” è emozionante tanto quanto guidare la 458. E sull’onda della emozione sorge spontanea la domanda… cosa cambia in Ferrari ora che al “timone” non c’è più Montezemolo? Nel bene, molto (fantastici bilanci d’azienda), e nel male (sicuri, ne abbia fatto? In quanti, nella squadra corse pur di “affondarlo” hanno giocato sulla pelle della stessa squadra?) Montezemolo rappresentava bene lo stile della marca. E non solo perché il suo vestire è impeccabile, a differenza di qualcun altro che nel guardaroba ha solo pullover blu.

Rappresentava lo stile italiano, il fondamento e l’orgoglio della stessa Ferrari, quella Ferrari voluta da Enzo Ferrari.

Manterrà la nuova dirigenza quell’aurea che circondava una Ferrari anche in virtù delle capacità manageriali e di personalità di Montezemolo.

Quanto sarà capace di entusiasmare i fan la nuova dirigenza, perché – è innegabile – Marchionne è capace di parlare da ragioniere e non da emozionante trascinatore di fan & folle.

Penserà soltanto alla stratosferica quotazione di una 250 GTO aggiudicata per 28,5 milioni di euro o penserà anche alla bellezza della sua linea?

Resteranno solo cavalli e chilometri l’ora per entusiasmare. Di quelli, per fortuna, in Ferrari ne hanno in abbondanza.

In Ferrari sono orgogliosi dei 135CV di potenza espressi per ogni litro del motore… Il V8 eroga così la potenza di 605CV ed una coppia di 540 newton metri a seimila giri per minuto. Tre secondi è il tempo di accelerazione fino a 100 Km/h.

 

FIAT 500 COUTURE

FIAT 500 COUTURE

FIAT 500 COUTURE

PROVOCATORIA MA INDICATIVA DI UNA TENDENZA MOLTO DI MODA, LA PERSONALIZZAZIONE ESTREMA DELLA PROPRIA “CARA”: L’AUTOMOBILE.

di NICOLETTA TRIGGIANI – DURATA, 01’ 35” 

IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE – Qualcun altro, del quale abbiamo scritto con profusione dopo aver guidato uno dei suoi “Esemplare unico!” ha già ben interpretato il tema della personalizzazione. Lui, Carrozzeria Castagna Milano, Gioacchino Acampora, lo fa in modo “estremo”, proprio nel senso che le sue personalizzazioni sono uniche, nessun’altra uguale in giro.

Con FIAT 500 Couture il costruttore nazionale esprime la sua idea di configurazione.

E’ un prototipo disegnato da Ron Arad, designer israeliano, rende omaggio alla FIAT 500, quella di Dante Giacosa, quella del 1957 e si affianca ad altri due concept, la 500 Comics e la 500 Camouflage.

Tutte, fan parte della collezione, come si declina nell’ambiente della moda, “500 Ron Arad Edition” con l’idea di una nuova interpretazione dell’alta sartoria italiana, come recita il comunicato stampa, “che permette a chi sceglie di esprimere la propria personalità in uno stile unico e distintivo.

Insomma quello che da tempo “racconta” Gioacchino Acampora.

Celebrata la paternità dell’idea ecco qualche curiosità sulla macchina.

Al cliente la vettura sarà consegnata a domicilio, e come omaggio, anche una riproduzione in scala uno-a-diciotto dell’esemplare comprato.

Da mettere in bella vista nella libreria di casa.

La collezione 500 Ron Arad è stata presentata a Parigi in concomitanza del Mondial con l’idea di potenziare le valenze internazionali del modello, che sarà commercializzato in Europa dal prossimo mese di Novembre.

La dotazione di serie è d’alto livello e dal tetto in cristallo agli interni Poltrona Frau è esattamente il prodotto che un certo tipo di cliente, capace di girare in città con una livrea così vistosa, si aspetta di trovare.

 

 

JAGUAR XE

#FEELXE

#FEELXE

STILE, PRESTAZIONI, HERITAGE, BLASONE… C’È TUTTO NELLA NUOVA PICCOLA DI COVENTRY, MA RIUSCIRÀ A SCALFIRE L’EGEMONIA DELLE MARCHE TEDESCHE, CONSOLIDATA DA ANNI DI AFFIDABILITÀ MECCANICA

Redazione – DURATA, 01’ 08” 

IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE – La mission è ambiziosa. Far cambiare idea a chi compra Audi, BMW e Mercedes che nel mondo automotive ora esiste anche Jaguar. E che ha, pure, la trazione posteriore.

Il vantaggio di Jaguar sulla concorrenza sta nella emotività. Perché la XE è una bella automobile, questo è un dato inconfutabile.

E chi, nel segmento premium, decide per un nuovo acquisto lo fa, lo dice la statistica, in base ad una scelta emotiva. E’ la irrazionalità della decisione presa da chi non ha grossi problemi di soldi. Perché la XE non costa poco. Parte da quarantamila o giù di lì…

Diverso il discorso della affidabilità nel tempo, della qualità di prodotto all’indomani dell’uscita dal concessionario.

Audi, BMW e Mercedes, pur con tutti i loro, e non pochi, difetti, (due o tre serie costruttive or sono persino la ammiraglia “S” – la “Potenkim” aveva problemi che pochi conoscono: il telaio torceva, non si chiudevano bene gli sportelli posteriori e in frenata esplodevano i dischi freno…) hanno uno “storico” di qualità ed affidabilità invidiabili.

E’ questa la vera mission di XE, riuscire a far cambiare idea agli irriducibili filo-germanici.

 

 

MERCEDES CLASSE B

B 250 4MATIC (W 246) 2014, jupiterrot, AMG Line B 250 4MATIC (W 246) 2014, jupiter red, AMG Line

MERCEDES CLASSE B

UNA POSSIBILITÀ DI SCELTA ARTICOLATA SU NOVE MODELLI FONDAMENTALI IN COMBINAZIONE CON TRE PACCHETTI DI ACCESSORI EXTRA, È LA PROPOSTA DELLA MIDDLE MONOVOLUME CLASSE B, ORA PIÙ MERCEDES GRAZIE AL RINNOVAMENTO DEGLI INTERNI. E DELLA CARROZZERIA.

Redazione – DURATA, 01’ 53” 

IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE – Proprio mentre BMW presenta la sua Active Tourer, Mercedes – forte del successo commerciale della sua Classe B – presenta la seconda versione della sua monovolume compatta.

Un importante aggiornamento di stile che la rende con maggior carattere appartenente alla famiglia con la stella è la principale novità che balza agli occhi. Ma sono i nuovi contenuti la miglior espressione del rinnovamento. A cominciare dagli interni dell’abitacolo, ora davvero in linea con lo status Mercedes.

Ridisegnata anche la plancia con un nuovo display di otto pollici, sospeso sulla head-unit e nuovo anche il quadro strumenti. Il tocco di personalizzazione dell’illuminazione dell’abitacolo con dodici tonalità diverse conclude il rinnovamento degli interni.

Le versioni disponibili sono tre: Executive, Sport e Premium ai quali si sovrappongono i pacchetti di accessori Night, Exclusive ed Exclusive AMG, quest’ultimo per un’esperienza di guida sportiva pur al volante di una monovolume.

Sotto il cofano motore la nuova Classe B può montare cinque diverse versioni diesel e quattro versioni a benzina.

A queste si affiancano le Classe B Natural Gas Drive, alimentata a gas metano, e la Electric Drive, quest’ultima in vendita dal prossimo mese di Novembre. Per queste due Classe B il concetto del pianale “attrezzato”, con i serbatoi supplementari o le batterie d’alimentazione del motore elettrico, consente di non sacrificare neanche un decimetro cubo dello spazio a disposizione per i bagagli.

Per tutte è disponibile la trazione 4Matic.

Due cilindrate, tutti motori quattro cilindri, mille-e-cinque e duemila-e-cento, per quattro versioni, B160, 90CV, B180, 109 e 136CV e B220, 177CV.

Anche l’offerta dei motori a benzina è articolata su due cilindrate, mille-e-sei e duemila, per cinque versioni. B180,122CV, B200, 156CV B220, 180CV e B250 con 211CV.

 

 

ŠKODA FABIA

SKODA FABIA

SKODA FABIA

SIMPLY CLEVER, SLOGAN DI ŠKODA, CELEBRA IL PERFETTO EQUILIBRIO TRA COSTO E PRODOTTO. ORA CON IL VANTAGGIO DI COMPRARE UN’AUTOMOBILE ANCHE BELLA. LO STILE DELLA NUOVA FABIA, PUR CONSERVANDO UN PROFILO DI FORTE APPARTENENZA ALLA MARCA DISEGNA UN VETTURA COMPLETAMENTE NUOVA, COMPATTA, EQUILIBRATA, CONVENIENTE, ORA ANCHE “MODAIOLA”, PER CHI SI INTENDE DAVVERO DI AUTOMOBILI

Redazione – DURATA, 01’ 26” 

IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE – E’ lui il colpevole…

Jozef Kabaň, il responsabile del design di ŠKODA, il creativo che ha cambiato così profondamente lo stile della piccola compatta due volumi, pur mantenendo inalterato il profilo e la riconoscibilità. Nel senso che la vedi, la guardi e capisci che è una Fabia. Ma con un design diverso, in linea con il rinnovamento di marca. Uno stile nitido, come tiene a sottolineare Kabaň.

Oggi, con la nuova versione di Fabia, la sintesi tra gli aspetti Simply Clever e la espressività di belle forme è più riuscito, più equilibrato.

Quel frontale, con i nuovi fari, conferisce a Fabia quell’autorevolezza, quella serietà di prodotto, che – senza mezzi termini – sfiora quanto di solito espresso con un modello premium. Insomma se non fosse una ŠKODA, potrebbe essere…

Cinque passeggeri e bagagli trovano soddisfazione anche con le nuove misure di ŠKODA Fabia. Anzi: lo spazio interno è maggiore, tanto nella lunghezza totale, quanto nelle misure fondamentali tanto per i passeggeri “davanti” che per quelli “dietro”.

Il bagagliaio è persino cresciuto, con un più 15 litri ora è al volume di 330 litri (tanto per far paragoni, quanto quella di una Volvo V40, modello più importante della ceca, ma Fabia costa una barca di soldi in meno) ed è il più grande nel segmento di riferimento. Apertura del portellone ed una soglia di carico più bassa agevolano le operazioni di carico, anche in caso di trasloco di casa…

All’interno, primo modello ŠKODA, la Fabia adotta la tecnologia MirrorLink ed il sistema di trasferimento dati wi-fi wireless SmartGate per conoscere, attraverso lo smartphone, consumi, velocità media… insomma, i costi dei viaggi. E’ Simply Clever…

 

 

 

SUZUKI VITARA

SUZUKI VITARA

SUZUKI VITARA

NONOSTANTE IL NUOVO FRONTALE ED I GRUPPI OTTICI RIDISEGNATI, L’ULTIMO AGGIORNAMENTO DI STILE DELLA SUZUKI VITARA MANIFESTA TUTTA L’ANZIANITÀ DEL PROGETTO. E GLI INTERNI… PURE.

Redazione – DURATA, 01’ 20” 

IN TV CON DRIVELIFE DEL 11 OTTOBRE – In effetti 25 anni di storia, dal 1988… non sono pochi.

A Suzuki deve essere riconosciuta l’attività di esplorazione, il ruolo di pioniere, nel mondo tanto di moda oggi, quello dei SUV, compatti o meno che siano. Per questo è nata Vitara.

Perché Suzuki sia stata così lungimirante pochi lo sanno. Compatti ed agili, con una vera trazione quattro per quattro, i primi Suzuki hanno conquistato la fama su mercati e terreni davvero difficili, dove regnava incontrastata la regina di allora, la LandRover.

Apprezzatissima, per esempio in Africa, dove tutti gli europei residenti, a Khartoum c’erano i veri cacciatori africani, la preferivano alle ingombranti, e ben visibili nella savana, fuoristrada inglesi.

Erano gli anni 70, Suzuki era raccontata, qui in Italia, come una fuoristrada indistruttibile e capace di grandi cose. Era la Jimny, piccolissima 4×4, ma così tanto valida che ancora oggi è in produzione. Stimata, apprezzata, rispettata.

Vitara. Indiscutibile la meccanica, anche se – siamo fortemente convinti – abbia ceduto alle necessità di confort degli occupanti ed ai diktat dei costi industriali. Altrettanto convinti che nella savana appena citata avrebbe ben poche possibilità di sopravvivenza. E’ ormai un animale addomesticato. Ma per la “jungla urbana” è perfetta.

Meno convincente lo stile, l’aggiornamento del frontale e del volume posteriore lascia, nonostante i nuovi, generosi, gruppi ottici, trasparire tutta l’anzianità del modello.

Però non tutti la pensano così. Vitara è stata prodotta in 2,87 milioni di unità e venduta in 190 paesi del mondo.

Suzuki Vitara sarà equipaggiata con il nuovo sistema di trazione AllGrip con quattro modalità di marcia selezionabili, Auto, Sport, Snow e Lock.

 

In TV con drivelife del 11 Ottobre 2014.

 

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